Ex radiofonico, appassionato di musica, scrittore a tempo perso...

venerdì 7 dicembre 2018

"Il mirteto", acquistabile on-line



Beh... due parole allora sul mio libro mi pare doveroso dirle.
Tutti scriviamo, perché vorremmo che qualcuno ci leggesse, come solitamente parliamo perché vorremmo essere ascoltati.

"Il Mirteto" invece è nato diversamente. E' nato più che altro durante notti insonni; e la sola persona che speravo lo leggesse è mia figlia. Magari qualche amico. Nulla di più. E così scrivendo scrivendo...ho pienato un Computer di novelle, e molto altro, tra cui questi "epitaffi". 
Quadretti di vite passate, tracciati da "varie altre entità". Alcuni ironici, altri incazzati, molti semplicemente stupiti per essere infine arrivati al capolinea.
Il primo che ha capito qualcosa scrivendoli sono stato proprio io. Una cosa su tutte. Una vita. Qualsiasi vita, acquista un suo significato profondo, proprio quando la puoi raccontare. 
Nel bene o nel male il bilancio lo puoi fare solo alla fine, perché è solo quando cala il sipario che puoi veramente dire se hai vissuto da genio o da imbecille.
Naturalmente, tutti i miei "manoscritti" non li ha mai letti nessuno, come capita ai più e quindi rischiano di finire rottamati insieme al vecchio PC.

La cartella invece denominata "Il Mirteto" che era appunto quella degli epitaffi, grazie a due miei grandi amici: Carlo Salvadori, giornalista della Nazione di Firenze, che anni fa se ne interessò obbligandomi a "riesumarli" e oggi Giacomo Schivo, che di fatto è l'editore di questo libro edito tramite "Feltrinelli", oggi possiamo provare a rileggerla insieme sotto forma di libro.

Sono io stesso emozionato perché non so che impressione ne ricaverò. 
Infatti credo esistano fondamentalmente due modi di scrivere. Quello lucido e presente in cui si centellinano le parole una a una, e quello da "trance", condizione psicofisica affine allo stato ipnotico. Quando scrivi non scegli mai quale delle due tecniche adottare. Almeno io non ci riesco, perché la seconda prende quasi sempre il sopravvento.
Quindi spesso rileggo cose mie che non ricordo o quasi non riconosco....
E dopo questo "pippone" che invece è proprio tipicamente "tutto mio" vi aspetto alla presentazione del libro di cui non so ancora la data e vi metto qui il link per poterlo acquistare online.

(Massimo Baldino)